C o l o n n a    s o n o r a

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SECONDA PARTE

(Parte in orario, contrariamente al solito)

Ancora quel Valzer ma con tutte le volte che l’abbiamo sentito a capodanno, pure qui mi tocca sorbirmelo. Che streuss!".

Così rimuginava mestamente tra sé e lui il dottor Floyd Strauss mentre veniva traghettato dall’astrobus interspaziale alla volta di Clavus, sulle commoventi ed incessanti note del Valzer.


intermezzo


- Ah, nel 2001 c’era già questa possibilità? Non lo sapevo.

- Ma no, mio giovane amico. La storia è ambientata in un futuro remoto, anche se nel presente, calcolando l’imperfetto è al condizionale, ma in quanto imperativo...

- No, no. Non sapevo che ci fosse la possibilità di ascoltare il Valzer.


fine intermezzo


E mentre l’astrobus lo traghettava dalle verdi colline del suo pianeta ai crateri dell’eburneo satellite, era un bel da fare per il dottor Floyd convincere gli altri passeggeri sia che l’epidemia scoppiata su Clavus non era né "afta epizootica""enzina" senza piombo, sia che lui non era parente del professor Sigmund e che non poteva interpretare i sogni per far vincere al Lotto, sia la hostess (che, con la scusa dell’assenza di gravità, gli rovesciò il pranzo sul soffitto non accorgendosi della gravità della sua incapacità) a far cessare una volta per tutte quel Valzer.

In realtà doveva mantenere il massimo riserbo riguardo al ritrovamento del misterioso "Cilindro liscio", che tanto aveva turbato le scimmie extracomunitarie qualche anno prima.

Ma ben presto altri e più inquietanti pensieri sarebbero subentrati a riempire la giornata del dottor Floyd. L’impero stava per colpire ancora, ed il tenebroso paladino delle forze del male era alle porte, ansimante.

"Luke... Conoscerai il lato oscuro della forza... "Guardi che ha sbagliato persona. Io sono il dottor Floyd" "Quello dell’interpretazione? Sa, ho proprio da chiederle un consiglio su che ruota giocare. Proprio stanotte ho sognato che l’imperatore..." "Guardi che sta sbagliando ancora persona" "Sì? È che con ‘sto lato oscuro della forza, e la maschera... beh sa com’è non ci vedo molto bene, mi sarò confuso. Ma... odo in sottofondo una dolce dolce melodia che sarà mai? Ancora quel Valzer! Oh ma è così bello, penso proprio che mi fermerò qui ad ascoltarlo. E che il lato oscuro della forza se lo tenga Lucas!

"Uff, salvato in corner dalla musica", pensò raggiante il professor Floyd. In fondo non era così male quel Valzer. Ed ormai Clavus era in vista. Ben presto...

(Albert Bon - Marzo 2001)

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