Era una
notte buia e tempestosa... No, questa è un'altra
storia.
Era tanto, tanto tempo fa e Adamo
non aveva ancora voglia di fare la sua comparsa
sulla Terra. Al suo posto aveva
messo delle scimmie extracomunitarie perchè,
così lui pensava, gli costavano meno.
Però si era dimenticato di insegnare loro come
si usava un computer e così dovevano scrivere
tutto a mano, anzi a zampa. Scrivevano, ma non
riuscivano a capire il senso di ciò che avevano
scritto: era un linguaggio troppo difficile,
tutto fatto a base di "urgh" "urgh".
Perciò le scimmie litigavano spesso perchè non
riuscivano mai a spiegarsi bene; se ad esempio
uno chiedeva una pizza, l'altro credeva volesse
una legnata sulla testa...
Passava così il tempo. L'orologio sul campanile
segnava le ore "zero", dato
che non solo non era ancora stato inventato il
campanile, ma nemmeno l'orologio e tantomeno lo
zero...

Ma
un bel giorno, anzi una bella notte, Urgh
(che era il più intelligente del gruppo) se ne
andava in giro come al suo solito prima di
prendere sonno, quando vide poco lontano, dietro
una roccia, uno strano oggetto a lui sconosciuto.
Decise di chiamarlo "urgh". Andò poi
subito a svegliare sua moglie per rivelarle la
sua scoperta. Sua moglie allora chiamò sua
cugina e questa il fratello della cognata di suo
zio (da parte di padre), la vicina di casa. In
pochi secondi erano tutti svegli e si chiedevano
che diavolo volesse Urgh.
Questi, mugugnando solo con degli "Urgh"! "Urgh!", li
portò dietro la collina per mostrare loro la sua
scoperta...
(Carlo
Peroni"Perogatt" - 1/1/2001)
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